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Usciti da una trattativa lunga ed estenuante – come raccontato ancora oggi dall’agente di Locatelli – si torna a parlare di un’altra che, per alcuni versi, le somiglia molto. È quella per il rinnovo contrattuale di Paulo Dybala, che si trascina da un anno e mezzo. Oggi, in conferenza stampa, Massimiliano Allegri è stato molto chiaro: il giocatore argentino si è presentato nel migliore dei modi, sia dal punto di vista fisico – al netto di un affaticamento, cose che succedono in fase di preparazione – che da quello mentale. Sembra aver cancellato le delusioni della passata stagione, così come quanto fatto di buono in precedenza: tabula rasa. Dybala riparte da zero, come da zero partì il “picciriddu” che arrivò a Torino dal Palermo, nel 2015, e che doveva ancora dimostrare tutto. A meno di sorprese dell’ultima ora, Dybala, domani contro l’Udinese, dovrebbe partire titolare e indossare la fascia da capitano.
RINNOVO – Sopra il futuro di Dybala, i nuvoloni che portano tempesta si sono diradati. Qualche ciuffo di cotone, però, ancora rimane. Sì, perché le trattative vanno avanti, filtra ottimismo – come si dice in questi casi – ma la firma sul contratto ancora non c’è. Secondo quanto scrive Tuttosport oggi, la sensazione è che, comunque, la firma sia solo una questione di dettagli. Dettagli che potrebbero essere risolti nell’incontro club-agente della prossima settimana. La proposta della Juve è un quadriennale da 8 milioni netti, la controproposta di Antun un quinquennale da 10 milioni. È probabile che la soluzione stia nel mezzo: dove a spuntarla, da una parte, sarà la cifra, mentre dall’altra la durata dell’accordo.