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La Juve ha molto spesso un solo modo per vincere, non deve subire gol. Nelle ultime otto partite infatti, solo in due gare la squadra di Allegri è riuscita a segnare due gol (vincendo con Cagliari e Monza). Nelle restanti, non è mai andato oltre una rete e sono arrivati quattro successi e due pareggi (Inter, Genoa). E' impossibile però pensare, soprattutto in ottica scudetto, di continuare a vincere solo o quasi con 1-0. 

In particolare sono i numeri degli attaccanti che lasciano perplessità, soprattutto considerando che l'attacco è il reparto sulla carta più completo e attrezzato della rosa bianconera. Vlahovic, Chiesa, Milik e Kean (oltre a Yildiz), per solo due posti. Lì Allegri ha possibilità di scegliere, cosa che non può fare ad esempio a centrocampo e in parte sugli esterni, ma nonostante questo, nessuno dei quattro elementi offensivi sta fornendo numeri all'altezza. Il problema quindi, non può essere solo Vlahovic, il più discusso in queste ore. E' una preoccupazione più generale che riguarda anche il gioco dei bianconeri e come la squadra non riesca evidentemente a mettere i propri attaccanti nelle condizioni migliori di segnare,  senza però tralasciare neanche le "responsabilità" individuali. Nelle ultime otto partite, solo due gol sono arrivati dall'attacco e uno di questi è un rigore. Troppo poco. 

IN GALLERY IL RENDIMENTO DEGLI ATTACCANTI BIANCONERI E IL CONFRONTO CON I GIOCATORI DELLE ALTRE SQUADRE.