8 PUNTI IN MENO - L'anno scorso Pirlo, a questo punto del campionato, aveva fatto meglio di Allegri: 36 punti contro 28. Impietoso il confronto con Maurizio Sarri, ultimo a vincere lo scudetto a Torino: 42 punti per l'attuale allenatore della Lazio, bistrattato dall'ambiente bianconero.
MANCANO I GOL - Quest'anno la Juventus è sesta con 28 punti, 23 gol segnati e 17 subiti dopo 17 giornate, -11 dal primo posto (Milan a 39, in attesa dell'Inter). Quella di Pirlo era terza con 36 punti, a 4 dal Milan capolista e a uno dall'Inter, con 37 gol fatti e 17 subiti. Insomma, stesso trend difensivo (un gol incassato a partita, comunque troppi), ma ben 14 gol segnati in meno.
POCA RESISTENZA - I numeri più preoccupanti di questo campionato, assai deludente, sono i punti persi partendo da situazioni di vantaggio. Addirittura 9: nei pareggi con Milan e Venezia, e nel ko in rimonta a Napoli, il gol dell'illusione bianconera è stato sempre segnato da Morata.