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Dusan Vlahovic e Massimiliano Allegri, rapporti sempre più stretti. Le attenzioni del tecnico sono per il suo numero 9, che deve essere risorsa su tutti i fronti in vista di un finale di stagione con tanti obiettivi. Come scrive Tuttosport, "per un giocatore non c’è situazione più gratificante che sentirsi, in allenamento, gli occhi dell’allenatore addosso. Comprendere e capire che chi gestisce il gruppo sta pensando anche e soprattutto a te, regala adrenalina e giri supplettivi al motore della passione, da spendere poi in partita, quando mettere il turbo può fare la differenza". 

E questo è successo ieri alla Continassa quando, dopo oltre 70 minuti di allenamento, Allegri ha chiamato Vlahovic, nonostante gran parte degli juventini avesse preso ormai la via per tornare negli spogliatoi, ed è rimasto in campo con lui e Padoin, dicendogli: “Dai, Dusan, che proviamo qualche situazione di gioco”. Lezioni private di Allegri per oltre venti minuti, con Allegri che simulava di marcarlo per dettargli le scelte che avrebbe dovuto prendere in base al tipo di passaggio che riceveva. Toccare le corde giuste era fondamentale per Allegri e per lo stesso Vlahovic, specialmente dopo l'esclusione contro il Nantes. Martedì ci sarà e contro il Torino vuole ricominciare a fare gol.