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"La suoneria del suo cellulare in questi giorni è sempre al massimo". Così l'edizione odierna di Tuttosport "scherza" su Alvaro Morata, che nei giorni scorsi ha già ricevuto una telefonata (informale) da parte di Massimiliano Allegri e ora ne aspetta una ufficiale anche dalla Juve, per trasformare in realtà il suo desiderio di tornare a Torino, dove ha già una casa e tanti piacevoli ricordi. Non è un segreto, del resto, che il club bianconero abbia "bloccato" l'attaccante spagnolo. Per rivederlo all'ombra della Mole per la terza volta, però, è necessario che si verifichi una conditio sine qua non, ovvero la contestuale cessione di Moise Kean. Che da parte sua ha anche aperto al cambio di casacca, ma rimane in attesa di una proposta concreta come può essere quella del Fulham, alla ricerca di un centravanti dopo l'addio di Aleksandar Mitrovic.

LA SITUAZIONE - Allegri, come dicevamo, si è mosso personalmente per provare a inaugurare l'operazione, apprezzando da anni le qualità del classe 1992 per la sua duttilità in campo, la conoscenza dell'ambiente e l'attaccamento alla causa. Con i 21 milioni di euro della clausola rescissoria non è necessario imbastire alcuna trattativa, ma è anche improbabile che l'Atletico Madrid - a cui Morata è legato per un altro anno - apra a uno sconto, per una questione economica ma anche tecnica, dato che il tempo per rimpiazzarlo sarebbe davvero ridotto. Alvaro, da parte sua, sarebbe anche disposto a spalmarsi l'ingaggio, aiutando dunque la Juve per cui, sulle casse, risulterebbe più pesante di Kean. Che comunque resta l'ago della bilancia, la pedina dalla quale, su questo fronte, dipende ogni mossa.