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SOS. Il segnale d’allarme sventola vistoso dalle parti della Continassa e non c’è bisogno di nasconderlo dentro una bottiglia di vetro da accompagnare in acqua da un bagnasciuga. Il reparto offensivo, costato oltre 150 milioni in soli cartellini, non segna. Tra Vlahovic, Di Maria, Kean, Chiesa e Milik; l’ultimo a poter esultare è stato Moise, andato a segno contro il Verona. Basti pensare, inoltre, che a risultare decisivi nel passaggio del turno in Europa League, contro lo Sporting, sono stati un difensore, Gatti, e un centrocampista, Rabiot.
 
Ma quanto costa l’astinenza degli attaccanti alla Juventus? A fare i conti, questa mattina, è la Gazzetta dello Sport:  “i numeri in attacco non tornano. Basta pensare a quanto stanno costando alla Juventus in termini economici (rapporto stipendio/numero di reti) i gol stagionali di Vlahovic (7 milioni di ingaggio netto/ 11 reti), Kean (3 / 8 reti), Milik (3 / 8 reti), Di Maria (6/ 8 reti) e Chiesa (5/ 2 reti). Il conto è salato anche escludendo Federico, che dopo l’infortunio ai legamenti è sì in crescita, ma non ancora sui livelli pre intervento. Ogni gol di Vlahovic finora è costato 636 mila euro netti (1,17 milioni al lordo per le casse del club), di Di Maria 750 mila netti (1,38 al lordo) e della coppia Kean-Milik 375 mila (491 mila lordi grazie al Decreto crescita per l’azzurro, 693 mila per il polacco)”.