Cambiare in corsa non è prerogativa del club e, inoltre, non è così scontato che un nuovo allenatore, calato in questo contesto, possa da subito dare la svolta che serve a risalire la china, a far sì, soprattutto, che non sfumi l’obiettivo qualificazione agli ottavi di Champions League. Infine, il contratto pesante è il miglior alleato del tecnico livornese, che a questo può aggrapparsi, mentre la dirigenza, o almeno chi si schiera nel partito del cambio di allenatore, resta con le mani legate.
In casa Juve, dunque, non resta che sperare: “Allegri alla ripresa sarà in panchina e recupererà qualche infortunato (non ancora Chiesa e Pogba ), ma dovrà cambiare marcia alla Juventus. Un ottobre deludente come settembre, con a rischio non solo gli ottavi di Champions ma anche la qualificazione alla prossima Europa che conta, potrebbe anche portare a decisioni diverse. Allegri, a cui mestiere e talento non mancano, di solito tira fuori il meglio di sé in queste condizioni. Alla Continassa sperano che sia così anche stavolta”.