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La chiamano "DBS", e no, non è un nuovo gruppo musicale così tanto in voga. E' semplicemente la "difesa titolare" che torna a comporsi: a Monza rientrerà infatti Danilo dopo il mese d'assenza per infortunio, già con l'Inter si è rivisto nel finale Alex Sandro. Pochi minuti al posto di Kostic valgono comunque una candidatura - forte - per la prossima partita. 

PIU' AFFIDABILI? - Sì, perché le prime scelte di Allegri restano loro, nonostante la crescita di Gatti - svarione su Lautaro a parte - e nonostante le ottime risposte di un ritrovato Rugani. Il tecnico bianconero ha avuto la controprova di una profondità di rosa proprio lì dove c'era bisogno, e adesso la Juventus si sente certamente più forte. Però... però c'è la DBS, e se è a disposizione iniziano loro. Specialmente in virtù di quanto vissuto nella scorsa stagione: anche allora c'è stato un filotto decisivo per mettere sui binari giusti la stagione, e il simbolo della prontezza difensiva è diventato il trio carioca. 

I NUMERI - L'ultima volta in campo per i tre, almeno dal primo minuto, è stato lo scorso agosto: era Juve-Bologna, finì 1-1 e segnò Ferguson dopo appena 24 minuti. C'era ancora tanto da mettere a posto, era la stessa Juventus che avrebbe poco dopo preso 4 reti a Reggio Emilia contro il Sassuolo. In generale, parlare la stessa lingua non è stato sinonimo di coesione. Per Danilo, Bremer e Alex Sandro è servito ugualmente un percorso lungo, a volte tortuoso. Vedi Napoli. E vedi questo dato: nelle ultime 10 partite in cui il trio è partito titolare, sono arrivati ben 12 gol subiti (numero viziato dai 5 presi al Maradona).