commenta
La Gazzetta dello Sport non ha dubbi, "venderli è difficile". Questa la condizione che accomuna Alex Sandro, Adrien Rabiot e Arthur, che insieme pesano sul monte ingaggi della Juve per quasi 20 milioni di euro. Facile comprendere quanto, per tutti e tre, questo rush finale di stagione possa essere decisivo per costruire il futuro, che ad oggi resta in bilico ma non necessariamente avrà colori diversi da quelli bianconeri.
Il terzino brasiliano, per esempio, non sembra avere nessuna intenzione di partire, tanto più perchè vuole conquistarsi un Mondiale da protagonista: in assenza di colpi di scena andrà a scadenza, mentre la Vecchia Signora andrà a caccia del suo sostituto (osservati speciali Marcos Alonso, Emerson e Cambiaso). L'orizzonte è giugno 2023 anche per Rabiot, che però ha più mercato rispetto ad Alex Sandro: qualora in estate arrivassero offerte per lui, dunque, la Juve le valuterebbe, pur con la consapevolezza di non poter alzare troppo il prezzo del suo cartellino; titolare praticamente fisso in stagione, potrebbe decidere il suo futuro più agevolmente a gennaio, ancora da bianconero. 
Contratto più lungo ma situazione di mercato altrettanto complessa - scrive sempre la rosea - per Arthur, per cedere il quale resta difficile evitare una minusvalenza. La sua permanenza a Torino dipenderà sostanzialmente dai movimenti in entrata del reparto: se in estate arriverà una mezzala, in rosa potrebbe restare anche uno con le sue caratteristiche di palleggio, mentre se la Juve deciderà di puntare su un regista come Jorginho per lui potrebbe aprirsi la strada di un prestito. Anche Arthur, comunque, esattamente come gli altri due compagni, dovrà mostrare la versione migliore di sè nelle prossime settimane. Altrimenti sì, risulterà invendibile.