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Conto alla rovescia verso la sentenza della Corte Ue sulla Superlega. Il parere dell’Avvocato generale indirizzerà il futuro della competizioni al di fuori della Uefa, quindi a quella Superlega progettata da Real Madrid, Barcellona e Juventus, che ora rischiano di restare fuori dal calcio europeo. E' quanto scrive la Gazzetta dello Sport, che spiega come "l’Uefa spera che qualcosa succeda prima, per “recuperare” almeno la Juve. Altrimenti sarà pugno di ferro".

SENTENZA POLITICA - Come si legge, "L’Uefa chiede alla Juve di rinnegare Agnelli", in questo momento di crisi per i tre club fondatori soprattutto per le cause al di fuori del campo e i rapporti freddi tra Real Madrid e Barcellona dopo l'accusa di corrompere gli arbitri. E la Juve? "Quando Agnelli ha fatto l’intervista al “Telegraph”, insistendo con la Superlega, è squillato il telefono di Nyon. Una telefonata - si legge ancora - privata della Juve per dissociarsi da quelle parole. Ma alla replica Uefa – «la vostra presa di distanza è pubblica?» - non è mai seguita risposta. Un silenzio rumorosissimo. Per Nyon un segno di continuità totale con la gestione Agnelli. Con tutte le conseguenze del caso". In caso di parere negativo della Corte Ue, Juve, Real Madrid e Barcellona sarebbero probabilmente fuori dalla prossima edizione. Una tragedia per i bilanci dei club. Ma c'è un altro nodo per la Juve. Le cause attuali: infatti, l’Uefa indaga in parallelo con Figc e procura di Torino e ha il potere di non ammettere nelle coppe un club per “antisportività” a prescindere dalle condanne. E non solo: se le cifre del bilancio fossero false, salterebbe l’accordo sul Fairplay. "Meglio non nascondersi una cosa: la sentenza Uefa sarà anche “politica"”, si legge sulla Gazzetta. Quindi? "Champions League out per una Juve ribelle, più comprensione per una Juve rientrata nel sistema. La Juve lo sa. E Nyon non accetterà pentimenti di comodo successivi alla sentenza", la chiosa.