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Due minuti e qualche secondo, questa la durata dell'ultimo discorso di Andrea Agnelli nell'ultimo atto ufficiale da Presidente della Juve, durante l'assemblea dei soci andata in scena nella giornata di ieri. Ma se non fosse davvero questo l'addio ma solo un arrivederci? La scelta di dimettersi infatti, come ha ribadito anche con le ultime parole, è stata dolorosa e condizionata da quanto succedeva all'esterno con le vicende giudiziarie in corso. Non certo perché Agnelli volesse terminare la sua avventura da numero uno bianconero. Il legame con questi colori rimarrà a prescindere ma per il futuro non va escluso che Andrea torni concretamente dentro la Juve.

LE PRIMA STRADA - Sono due gli scenari che potrebbero riportare Agnelli al vertice della Juve. Il primo, come scrive Tuttosport, è quello di rientrare d'accordo con John Elkann nel caso le vicende giudiziarie venissero superate senza gravi conseguenze. Da questo punto di vista, non c'è da considerare solo lo scontro con la Procura di Torino e la Consob ma anche il filone legato alla Superlega e al pronunciamento della Corte di Giustizia europea che avverrà a Marzo. Elkann è d'accordo con il cugino sulla necessità di cambiare le dinamiche del calcio europeo e mondiale ma se la Corte andasse "contro" la Superlega, allora si dovrebbe cambiare strada. Tutte circostanze che potrebbero determinare anche il ritorno di Agnelli.

LA SECONDA STRADA - C'è poi un'altra via attraverso la quale l'ex presidente bianconero riprenderebbe il controllo della società. Ovvero, come riporta il quotidiano, che Andrea Agnelli si "compri" il club o almeno una parte di esso. Acquistandolo direttamente da Exor, comprando quote dal mercato o sfruttando un'eventuale uscita dalla Borsa. Agnelli non dovrebbe per forza acquisire il 100% della Juve ma solo parte delle quote con il restante della società in mano a un fondo. Vero però è che al momento John Elkann non ha intenzione di vendere il club. Il primo obiettivo è infatti quello di traghettare la società fuori dalla bufera giudiziaria in corso. Così come altrettanto vero è che non si può escludere l'uscita dalla Borsa per maneggiare con più flessibilità la Juve e poi cercare un socio o cedere una quota sostanziosa. In ogni caso, Agnelli rimarrà dentro il mondo Juve. Se andasse in porto questo secondo scenario, si parlerebbe comunque di anni e non mesi.