SVOLTA - «Matteo è maturato pienamente adesso: ora ha sicurezza ed è una macchina da gol, è cattivo in area ed è bravo tecnicamente. Io non gli do limiti: può fare tutto e spero che faccia il salto di qualità giusto per quello che sta facendo».
JUVE NEL 2020 - «Per uno che aveva girato ovunque come Matteo la Juve è stata un sogno. Ha trovato una gestione e un’organizzazione pazzesche. Una professionalità, un metodo di lavoro, un sistema differente da tutto il resto. Allenarsi con certi campioni era un sogno, specialmente per uno come lui che era ripartito dai Dilettanti e poi era tornato tra i professionisti grazie al ds Faggiano, che lo aveva portato al Parma nel 2018. Un percorso che gli ha dato grande forza morale».
FUTURO - «Ora il suo unico obiettivo è portare il Palermo in Serie B attraverso i playoff e pensa solo a quello. Poi è chiaro che il mercato si muove quando uno segna così tanto: tante squadre di B e anche qualcuna di A hanno chiamato. Ne parleremo con la Juve a fine stagione».
TALENTI - «Ranocchia è un talento, ha fatto una maturazione importante ed è pronto per grandi palcoscenici. Compagnon ha delle qualità pazzesche e non so dove può arrivare. E’ un ragazzo straordinario, si è messo in gioco andando in prestito al Potenza dalla Primavera dell’Udinese a 18 anni e là ha conquistato la Juve, che lo seguiva già. E anche Stramaccioni e Sersanti sono giovani molto interessanti».
U23 - «Mi chiedo perché nessun club abbia seguito la Juve. E’ un progetto che consente una crescita pazzesca ai giovani, facendoli giocare nel calcio vero. Uno step molto importante e il risultato si vede con i Fagioli, Ranocchia, Dragusin, De Winter, Soulé, Miretti, Aké... Tutti giovani davvero molto forti. La Juve ha fatto un lavoro straordinario».