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Le voci estive e poi le dichiarazioni di Giuntoli al momento della presentazione. Tutto sembrava andare in una direzione: la cessione, da parte della Juventus, di almeno uno dei suoi big. Non è successo e, con molta probabilità, è stato questo il vero colpo di mercato estivo: trattenere Vlahovic, Chiesa e Bremer.
 
STRATEGIA – E’ andata così in estate, non è detto, però, che la loro permanenza a lungo sia così scontata, nonostante si discuta di rinnovi e, anzi, le strategie saranno definite anche in base all’andamento delle trattative con i rispettivi entourage. In ogni caso, le linee guida restano due: mantenere la competitività della squadra, costruire una rosa che sia sostenibile dal punto di vista economico.
 
NERO SU BIANCO – Strategia che è messa nero su bianco nella relazione finanziaria pubblicato due giorni fa dal club: "Per mantenere nel tempo l’equilibrio economico-finanziario la Società si pone come condizioni fondamentali: (1) la capacità della Prima Squadra di competere ad alto livello, sia in Italia che a livello internazionale, (2) un approccio strategico alle campagne trasferimenti calciatori per cogliere eventuali opportunità di valorizzazione e d’investimento, e (3) lo sviluppo organico dei ricavi, nonché un attento controllo dei costi operativi. L’obiettivo fondamentale del Piano è attuare un modello di sviluppo sostenibile che consenta di mantenere standard elevati di risultati sportivi, senza pregiudicare l’equilibrio economico finanziario della Società".
 
Insomma, la Juventus torna a fare player trading e non esclude cessioni pesanti. Nessuno è intoccabile, l’avvertimento è chiaro.