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Adesso sì, c’è bisogno di tutti; c’è bisogno che la Juventus sia sempre più reale e meno virtuale. Serve per far sì che l’idea di una rimonta sul Napoli non resti un sogno e per provare l’exploit in Europa League. I giovani hanno dimostrato di poter fare le veci dei grandi e di non farli rimpiangere, ma il contributo della vecchia guardia sarà necessario visto il calendario fitto e i momenti di difficoltà che, inevitabilmente, arriveranno. Tra gli altri, c’è bisogno della personalità, dell’estro, della qualità dell’abitudine ai big match di Angel Di Maria, grande acquisto della campagna estiva che a Torino si è visto poco e nulla.
 
Come per il connazionale Paredes, anche per il FIdeo era prevista la convocazione a Cremona e, probabilmente, uno spezzone di partita nel finale. Niente da fare, l’ennesimo infortunio a fermarlo: contusione alla caviglia nella rifinitura e ritorno in bianconero rimandato. Come raccontato da Massimiliano Allegri nel post partita: “Noi abbiamo giocato al pomeriggio mentre lui si è allenato al mattino, sembra stia meglio anche se era ancora un po’ dolorante. Angel è un giocatore straordinario, un giocatore che ha una qualità fuori dal comune, è normale che come tutti gli altri deve stare bene. Ora è tornato, stava bene, purtroppo ha preso questa botta, quindi speriamo di averlo a disposizione”. I prossimi allenamenti, quindi, saranno decisivi; ma la speranza è di averlo a disposizione sabato contro l’Udinese. In questo senso ,le sensazioni sono buone.