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È tutto finito, finalmente. Il fronte giustizia sportiva è definitivamente chiuso, tutte le sentenze sono state emesse. La Juventus ne esce fortemente e ingiustamente penalizzata, ma la tragica stagione passata si può mettere alle spalle. Punto e a capo, pagina bianca: si riparte.
 
L’ultimo capitolo lo ha scritto la Uefa con l’esclusione dalla Conference League. Certo, mancheranno gli introiti della competizione e certo, ci sarebbe stata la possibilità di vincere un trofeo europeo dopo tanto tempo. Ma l’esclusione, per certi versi, arriva come una manna dal cielo. La Juventus potrà concentrarsi esclusivamente sul campionato, senza distrazioni europee. Intere settimane per preparare i match nei dettagli, sia tatticamente che fisicamente. Antonio Conte lo insegna, lo ha mostrato aprendo il ciclo vincente, portando a casa lo scudetto in una stagione dove la Juve non competeva in una coppa continentale.
 
Vincere, o quantomeno lottare fino alla fine per farlo, è l’obiettivo di questa stagione. Altro che quarto posto. Nessun alibi, un’altra stagione deludente non potrebbe essere perdonata. Adesso tocca ad Allegri, esentato dal surplus di compiti di cui era gravato, dimostrare di essere ancora vincente, che ha avuto ragione a rifiutare le barcate di soldi provenienti dall’Arabia. Altrimenti sarà arrivato il momento di salutarsi definitivamente, senza le tarantelle a cui abbiamo assistito quest’estate.