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Juventus a cinque stelle, dove eravamo rimasti? Difficile dirlo con precisione, sicuramente prima della lunga serie di infortuni - e casi di Covid - che hanno tempestato la Continassa, costringendo Pirlo a ricorrere a scelte obbligate. Si parla di un periodo che copre la stragrande maggioranza della stagione, in cui la tanta agognata Champions League è sfumata e il decimo scudetto consecutivo rischia di finire nelle grinfie dell’Inter, a meno di un ribaltone bianconero che tutti si augurano. La squadra comandata da Pirlo ha mostrato i suoi limiti, caratteriali, progettuali e tecnici, ma i tanti infortuni hanno in parte condizionato l’inerzia della crescita dell’organico di questo nuovo ciclo. Pirlo, inizialmente, ha sfiorato l’idea di una Juve con il maggior numero possibile di stelle in campo, salvo poi rispedirla nel cassetto dei buoni propositi, da rispolverare al momento più opportuno.

È GIUNTO IL MOMENTO - Quel momento, forse, sta arrivando. O meglio, tornando. Perché la possibilità di vedere in campo il trittico Ronaldo-Dybala-Morata era una suggestione a cui Pirlo stava lavorando, vista solo a gara in corso contro il Genoa. Tridente supportato da Chiesa e Kulusevski, almeno nel campo delle fantasie. Poi un percorso ad ostacoli in cui i ko di Dybala sono stati quasi sempre, purtroppo, una costante, intervallati dalla positività al Covid di Ronaldo e dai fastidi fisici di Morata. Ma nel giro di qualche partita, questo progetto ambizioso può tornare in voga. Innanzitutto perché, salvo imprevisti, Dybala sarà di nuovo a diposizione dopo la sosta delle nazionali (QUI le sue condizioni). Inoltre, Pirlo sembra già orientato verso questa direzione.

CONTRO IL BENEVENTO - L’indicazione arriva dalla vittoria contro il Cagliari. Nel 4-4-2 schierato da Pirlo, la coppia Ronaldo-Morata è stata sostenuta proprio da Chiesa e Kulusevski, soluzione non adottata da tempo e che il tecnico bianconero può riproporre contro il Benevento. Infatti l’idea è quella di dare continuità a questo schieramento votato alla qualità, anche se lo svedese non è ancora certo di una maglia da titolare (ballottaggio con McKennie). In ogni caso la linea sembra tracciata, senza l’acqua alla gola dettata dalla ristrettezza della rosa a disposizione, Pirlo ha l’intenzione di riprendere un discorso interrotto qualche mese fa. Aspettando Dybala, la quinta stella da collocare nel firmamento bianconero.