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Esattamente un anno fa quando Massimiliano Allegri tornava sulla panchina della Juventus dichiarava nella prima intervista ufficiale di essere alla ricerca di un regista, che ad oggi non è ancora arrivato. Un anno fa si parlava di un possibile ritorno clamoroso alla Juventus di Miralem Pjanic che è ritenuto dal tecnico toscano il giocatore perfetto per la sua tipologia di gioco: per sistemare i ritmi e i tempi di uscita della palla dal centrocampo e verso l'attacco e per aggiungere leadership e carisma in uno spogliatoio giovane e acerbo, o meglio con leader spenti e stremati. Salvo poi la scelta di trasferirsi in Turchia al Besiktas. 

PRIORITÀ - Come riporta Calciomercato.com la Juventus deve prima cedere per fare spazio al nuovo regista. Tolto Manuel Locatelli tutti i centrocampisti sono sul mercato ma un ruolo chiave sarà giocato da Aaron Ramsey ed Arthur, entrambi molto più vicini all'uscita. Per Rabiot, Arthur e McKennie invece si parlerebbe di cessione solo a fronte di offerte davvero invitanti. 

I NOMI - Ciò che tutti ora si chiedono è: "Chi sarà ora il regista della Juventus?" Un nome molto caldo è quello di Leandro Paredes del Paris Saint Germain e in cui la Juve vorrebbe inserire Moise Kean come contropartita. Non tramonta l'interesse per Youri Tielemans del Leicester e con contratto in scadenza nel 2023 e non fa più il regista puro dai tempi del Monaco. Jorginho si è offerto alla Juventus e sarebbe il regista ideale ma ci sono dubbi per età e ingaggio. Fabian Ruiz del Napoli non è un vero e proprio regista e la trattativa con i partenopei sarebbe estremamente complicata.