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L’ultima volta che erano apparsi assieme, li avevamo visti a bordo campo, seduti su una panchina di legno ad osservare l’amichevole contro il Novara. Paulo Dybala è tornato, è comparso pure titolare nella teorica formazione anti-Napoli. Altra storia per Matthijs De Ligt, che sta recuperando dall’operazione alla spalla destra effettuato il 12 agosto, un intervento chirurgico per stabilizzare la spalla destra.

LE TAPPE DELL’INFORTUNIO - Tutto nasce il 23 novembre scorso, con la lussazione durante Atalanta-Juventus. De Ligt si era fatto rimettere a posto la spalla a bordocampo e per tutta la stagione ha giocato così. Da vero guerriero, perché spesso e volentieri il problema tornava, non erano casuali le vistose fasciature che sbucavano dal bianco e nero della maglia. Così, una volta terminata la stagione, l’operazione si è resa necessaria, con il conseguente lungo stop. Il gigante olandese sta lavorando da tempo per rispettare in maniera maniacale il programma di riabilitazione, soprattutto attraverso esercizi per rafforzare il tono muscolare dell’arto interessato. La data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 7 novembre, quando Cristiano Ronaldo, Dybala e compagni affronteranno la Lazio di Inzaghi. È probabile dunque che per quella data, Pirlo possa contare sull’ex Ajax. Che i tifosi acclamano da tempo. NUOVA DIFESA A 3 – Perché anche se Danilo si è mostrato positivo nel nuovo ruolo di terzo a destra della difesa a tre, tutti aspettano il grande ritorno di De Ligt, che l’anno scorso si è mostrato leader del reparto difensivo. A soli 21 anni. Ipotizzabile un suo impiego proprio al posto del brasiliano, andando a costruire con Bonucci e Chiellini una retroguardia di ferro. E potrebbe essere anche la mossa tattica giusta per osare sulle fasce, schierando due esterni di spinta offensivi senza rinunciare a quell’equilibrio che tanto ricerca. Lo switch alla Juve a 5 stelle, passa anche da da De Ligt.