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Ormai manca poco. La Juve e Maurizio Sarri tra oggi e domani potrebbero completare gli ultimi due passi che portano all'unione, a chiudere un accordo su cui si discute da diverse settimane e che, come anticipato da ilBianconero.com, non è ancora chiuso. Ma cosa manca? A fare chiarezza ci pensa la Gazzetta dello Sport, che spiega come la Juventus in queste settimane abbia lavorato sotto traccia perché tutto si incastrasse più o meno nello stesso tempo. L'avventura di Sarri al Chelsea è da considerarsi ormai finita, nonostante il successo di Baku, in quella finale dominata e vinta nel derby tutto londinese contro l'Arsenal, e ora la Juve è pronta ad accelerare e comunicare chi sarà il nuovo allenatore. 

L'AFFARE - Marina Granovskaia, la zarina che gestisce tutto le questioni riguardanti il mercato del Chelsea, nei giorni scorsi ha incontrato l'entourage di Sarri, che ha comunicato la voglia di dire addio all'Inghilterra e che, già oggi, si aspetta di chiudere definitivamente il capitolo Chelsea. Il Chelsea - scrive la Rosea - dovrebbe, quindi, comunicare ufficialmente la separazione dal proprio allenatore, che aveva comunque un lauto contratto fino al 2021, e non è escluso che il giorno dopo arrivi il secondo, atteso annuncio in questa storia sfibrante: il matrimonio tra la Juventus e il vecchio avversario. 

IL TEMPO - 48 ore circa. Sì, perché al momento le parti in commedia sembrano distanti solo geograficamente, con il colpo però in chiusura. Paratici a Capri, Sarri che ha lasciato Londra, così come Pellegrini, suo agente, mentre nella capitale è al lavoro l'intermediario Fali Ramadani. Per avviare l'ultimo round manca solo il sì di Roman Abramovich. Tutto sembra più chiaro e deciso, solo un aspetto rimane in ombra in queste ultime 48 ore: quei 6 milioni che il Chelsea potrebbe pretendere dalla Juventus come indennizzo.