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Difesa a tutto campo. Difesa "a spada tratta, convinta e caparbia, volta a ribaltare completamente il -15 inflitto dalla Corte federale lo scorso 20 gennaio per il caso plusvalenze", spiega il Corriere dello Sport. Sono nove i motivi del ricorso bianconero, raccolti in un documento che la Juve ha consegnato martedì sera al Collegio di Garanzia presso il Coni. Con la Cassazione dello Sport che ha ricevuto il faldone e ora dovrà stabilire la data dell’udienza.
 
 LA CONTROMOSSA - Gli avvocati Bellacosa, Sangiorgio, Clarizia e Paolantonio hanno tanto su cui battagliare, a partire dalla revocazione, che secondo la Juve doveva essere dichiarata inammissibile, mentre la Corte d’Appello ha riaperto tutto dopo i due proscioglimenti del 2022 sulla base dell’art. 63 del codice di giustizia sportiva della Figc. Per la Juventus «inapplicabile alla fattispecie», vista anche la mancanza di elementi “nuovi” e “sopravvenuti” decisivi per stravolgere la precedente sentenza.

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