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Poche ore e la Juventus saprà quale sarà il suo futuro in Champions League. Per rimanere attaccati al treno degli ottavi di finale serve obbligatoriamente una vittoria al Da Luz contro il Benfica. In caso contrario, i bianconeri sarebbero fuori dalla massima competizione europea ai gironi. Un'uscita così anticipata non accade dal 2013/2014, quando sul campo del Galatasaray, tra l'impraticabilità del terreno di gioco (o meglio, di una parte di esso) e il gol di Sneijder, la squadra guidata da Antonio Conte salutava la Champions già in autunno. Sarebbe un disastro, sportivo ma soprattutto economico, nonostante nelle casse della Juventus, come riferisce la Gazzetta dello Sport, sono arrivati già 53 milioni da questa edizione di Champions League. 

CHE DIFFERENZA! - Di questi 53 milioni, scrive il quotidiano, ne sono stati ricavati 32,9 grazie al ranking storico; 2,8 con i risultati; e 2 dal market pool. Ma uscire ai gironi farebbe una grande differenza perché l'eventuale passaggio agli ottavi significherebbe altri 15,6 milioni di euro più l'incasso dal botteghino. Vincere la Champions, missione che sembra ad oggi impossibile, porterebbe alle casse bianconere circa 60 milioni di euro in più. Il triplo di quanto invece la Juve guadagnerebbe vincendo l'Europa League. Europa League che sembra in questo momento l'obiettivo più realistico anche se la differenza economica e di prestigio tra le due competizioni è significativa. Alla terza soluzione, quella di uscire da entrambe le coppe, meglio non pensare.