La storia di Allegri sulla panchina della Juventus
La prima di Max Allegri fu il 30 agosto 2014 a Verona, contro il Chievo, dopo l'arrivo all'improvviso in estate successivo alle dimissioni di Antonio Conte. E lì iniziò la lunga opera di conquista dei suoi nuovi tifosi molto scettici, a suon di risultati. Subito lo Scudetto e la prima Coppa Italia dai tempi di Lippi (1994-95, 20 anni dopo). Ma anche la finale di Champions League 2015, poi persa 3-1 con quel fortissimo Barcellona di Messi, a cui due anni dopo si è aggiunta l'altra con il fortissimo Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Allegri in questi anni ha anche ottenuto la miglior percentuale di vittorie, 66% contro il 53,5 del Trap e il 56 di Lippi. Un dominio lunghissimo il suo, con altri quattro Scudetti, tre Coppe Italia e due Supercoppe Italiane. In totale 11 trofei in cinque stagioni, dietro ai soli Trapattoni (14) e Lippi (13), gli unici altri in doppia cifra. Poi l'addio nel 2019 e il ritorno nel 2021. Due stagioni complesse fino a quella attuale, che sembra poter essere quella della rinascita vera. Sembra, ma un passo alla volta: prima le 265 vittorie, poi le successive e magari lo scudetto.