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Il livello è ormai talmente alto che immaginare un nuovo Claudio Marchisio, in casa Juve, sia quasi impossibile. Tentativi non mancano e non mancheranno, il caso di Moise Kean a riguardo non può che far ben sperare. Ma aspettando il talento giusto per raccogliere l'eredità del Principino sul lungo periodo, ecco che anche dalla pubblicazione della relazione finanziaria annuale della Juventus viene fuori come ci siano altri modi per raccogliere i frutti del lavoro nel proprio settore giovanile. Uno su tutti, è quello che porta al dato delle plusvalenze per quel che riguarda l'esercizio 2017-2018. Prendendo in esame solo quei giocatori in uscita dal vivaio bianconero, la Juventus ha registrato plusvalenze per un totale di 39 milioni e 424 mila euro. Un'enormità, per certi versi un altro piccolo-grande capolavoro gestionale e programmatico della gestione Marotta-Paratici ormai giunta al capolinea (almeno per quel che riguarda la coppia). Termini di paragone ne sono quelli che portano al dato complessivo di 92,389 milioni di euro nello stesso esercizio, quasi la metà dunque. Manche più del dato parziale dell'esercizio in corso fermo a quota 35,6 milioni di euro. Una doverosa premessa fa fatta: non mancano i casi che parlano di “quasi-scambi”, come ad esempio quello con la Spal tra Vitale e Di Pardo, o come la maxi-operazione con il Pescara che ha poi portato in bianconero i vari Del Sole e Mancuso. Ma quei quasi 40 milioni di plusvalenza sono molto importanti, anche al cospetto di alcune cifre parallelamente riversate sul canale di uscita.

CHI SONO – Entrando nel dettaglio, sono sedici i giocatori in uscita dal vivaio nel corso degli anni e ceduti a titolo definitivo nel 2017-2018. Il più «vecchio» è Raffaele Margiotta, attaccante classe '93 capace di portare una plusvalenza di 933 mila euro con la sua cessione al Losanna. Di questi solo tre giocatori hanno debuttato in prima squadra, sono Federico Mattiello, Fabrizio Caligara e Mattia Vitale, 72 minuti complessivi in 6 presenze suddivise tra i tre giocatori. Il più fruttuoso risponde invece al nome di Filippo Romagna, il suo passaggio al Cagliari ha generato una plusvalenza di 7,362 milioni di euro. Solido anche in questo senso l'asse con il Sassuolo: Lirola, Cassata, Tripaldelli complessivamente hanno generato oltre 14 milioni di euro di plusvalenza. Ma è il Pescara ad essere il club che numericamente ha pescato dalla Juve: sono quattro le operazioni (Kanouté, Mancini, Camilleri e Morselli) per un totale di circa 3,5 milioni di plusvalenza.

In gallery, nel dettaglio, tutte le plusvalenze della Juve nel 2017-18 (valori in migliaia di euro)