1. Perché Allegri è al centro di un progetto a lunga scadenza che la proprietà e la dirigenza hanno condiviso e nel quale nutrono ancora fiducia.
2. Perché i costi di un cambio rappresentano un freno.
3. Perché per cambiare c’è bisogno di una ragionevole sicurezza che il successore sia in grado di fare meglio.