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Sono 13. E in Serie A nessuno ha fatto meglio. Stiamo parlando dei giocatori che in questa prima parte di stagione sono andati in rete con la maglia della Juve, squadra che spesso ha visto il proprio reparto avanzato in difficoltà ma che dall'altro lato - lo dicono i numeri - ha avuto il merito di creare una vera e propria "cooperativa del gol" mandando al tiro uomini che solitamente agiscono in ben altre zone del campo e sapendo sfruttare al meglio i calci piazzati. L'ultimo a togliersi la soddisfazione personale è stato Samuel Iling-Junior, classe 2003. E con la sua di ieri, decisiva per battere la Salernitana, sono salite a 29 le reti in Serie A dei bianconeri, al quinto posto in questa speciale classifica ma non più così distanti da Roma (30) e Atalanta (31).

JUVE, LA 'COOPERATIVA DEL GOL'

Ad oggi l'elenco dei marcatori include appunto giocatori di ogni reparto: Federico Chiesa a quota 5, Federico Gatti e Adrien Rabiot a 3, poi Daniele Rugani, Fabio Miretti, Arek Milik, Kenan Yildiz e Andrea Cambiaso a 2; infine Gleison Bremer, Samuel Iling-Junior e Manuel Locatelli con un gol ciascuno, insieme a Timothy Weah che però ha timbrato il cartellino in Coppa Italia.

VLAHOVIC DI NUOVO PROLIFICO

E poi, naturalmente, c'è Dusan Vlahovic, che negli ultimi 200 minuti giocati si è riscattato dalla scarsa prolificità dell'ultimo periodo con due reti e un assist, salendo a quota 7 centri in campionato che, a conti fatti, sono solo due in meno di Olivier Giroud e Domenico Berardi (difficile invece, per ora, mettere nel mirino Lautaro Martinez). Alla fine, insomma, non si può più nemmeno dire che la Juve non riesca a segnare. Che sia con il suo numero 9 o con qualcun altro, negli ultimi tempi la pratica del gol è stata sempre completata. E se ora si riuscisse a combinare l'aiuto della "coop" con il cinismo di Dusan, il risultato potrebbe davvero essere sorprendente.