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Ivan Juric, in conferenza, parla così dopo Juve-Torino. 

PRIMO TEMPO - "Ottimo primo tempo, come volevo. Ha fatto cose importanti. La ripresa è difficile da dire: regalato un angolo, gol. Seconda azione: angolo, gol. Diventa difficile parlare di altre cose". 

AVVILIMENTO - "Dispiaciuto? Sì". 

TAMEZE - "Tame ha fatto un'ottima gara. Lo sapevo che è un ragazzo d'oro, ci serviva anche a livello umano. Sta facendo molto bene. Sul resto ho poco da dire". 

AVVISAGLIE - "Penso davvero che nel primo tempo abbiamo fatto quello che volevamo. Non concedendo, avendo situazioni pericolose. Potevamo fare di più e meglio. Poi è difficile. Palla a noi, palla dietro. Calcio d'angolo e gol. Squadra scarica? No. Ha giocato come dovevo. Ho visto cose belle. Palle rubate. Senza concedere. Poi presi due gol su calci piazzati. Rimane il risultato. Negativo. Volevo spronare questi ragazzi. Da quando sono arrivati si allenano bene, non volevano porsi dei limiti. Vanno più forte. Oltre. Quanto accaduto nell'ultima settimana va oltre. I ragazzi hanno corso, lottato. Li ringrazio".

AL MASSIMO - "Abbiamo fatto il massimo in questi due anni. Avevamo sensazioni positive sul gioco. A livello di varie situazioni. Abbiamo finito in maniera positiva e ci aspettavamo un inizio molto diverso. Infortuni, errori... tante cose le ho sbagliate anche io. Abbiamo un inizio di stagione non compromettente ma non all'altezza di quello che percepivamo. Dovevo reagire meglio. Fino ad adesso non sono riuscito a dare quel qualcosa in più". 

MILIK E JUVE - "Fisicamente è devastante la Juve, con Danilo, Bremer e Gatti. In mezzo hanno dinamicità. Primo tempo senza pericoli, nella ripresa la Juve ha fatto gol su calcio piazzato dove ha dominato fisicamente. Come le squadre di Max: giocano per il risultato, sfruttano i punti a favori, nascondono i punti deboli che hanno. Tantissimi giocatori molto forti".

MOMENTO PIU' AMARO - "Non siamo compiuti. Parti con un'idea e finora non siamo riusciti. Tante cose bene, ma non sono riuscito. Perché sono qua. Per tifosi, soprattutto, non sono riuscito a dare quell'emozioni che volevo". 

AI TIFOSI - "Di ripartire più forti che mai. Essere consapevoli delle cose. Negative e positive. Io sono il capo: vedo, decido, scelgo, sostenuto... Sono tutte cose mie. Devo dare di più e meglio a questi ragazzi. Ogni tanto li stuzzico ma mi hanno dato tutto sempre. Ai tifosi? Anche se a volte vorrebbe usare tifosi, sai come quelle a effetto, c'è grande rammarico. Dopo due anni e mezzo, inizi ad avere rapporti umani, i tuoi posti... Non riesco a dare così, brutta roba. Penso al prossimo derby già. Li affronteremo e cercheremo di batterli"

RADONJIC - "Bravissimo ragazzo. Ha alti e bassi, lo sappiamo. Nessun problema. Ci ha dato tanto, vogliamo sempre che sia al top della condizione. A volte non ci riesce. Niente: ho bisogno di tutti. Non sono il massimo della felicità, ho bisogno di tutti. Per Rado è uguale".

MANCATA REAZIONE - "Assuefatta dal suo gioco? La Juve si chiude. Provi giocate. Ma hanno difensori fantastici. Chiudono tutto e diventa difficile. Non ho visto ragazzi spenti. Con la Juve si mettono tutti dietro e diventa dura fare gol. Devi inventarti il calcio di punizione, qualcosa. Dura passare. L'anno scorso abbiamo finito con grandissima fiducia. Abbiamo visto un mix di aggressione, dinamismo, cose positive a livello tecnico. Partiti con grandissima fiducia. In queste partite l'abbiamo visto a tratti. Molto poco. Ce l'aspettavamo là. In fase di aggressione e di possesso. Segnali dell'anno scorso ci davano quest'idea".