1
Vladimir Jugovic, ex giocatore di Juventus e Lazio, ha parlato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Più simile a Rabiot o Luis Alberto? Io ero una via di mezzo. Avevo un buon piede, ma non ero un calciatore così offensivo come lo spagnolo. Allo stesso tempo, svolgevo compiti difensivi, ma non avevo la fisicità del francese. Un altro calcio? Sì, anche se penso che Rabiot si sarebbe ben inserito nel 4-3-3 che giocavamo alla Juve con Marcello Lippi. Mentre Luis Alberto ai miei tempi sarebbe stato considerato un trequartista, un centrocampista offensivo che difficilmente veniva schierato in mediana. Come i “10” di allora, insomma".

PIU' IMPORTANTE - «Lo sono tanto entrambi, ma per ragioni diverse. Rabiot è un uomo di equilibrio fondamentale per la Juve, un “tuttocampista” che ha forza, è bravo negli inserimenti, vince i contrasti e salta bene di testa. Luis Alberto, invece, ha la singola giocata di qualità che ti può svoltare una partita. Una magia, un gol o un assist dei suoi e la Lazio si trova in vantaggio. Come è successo a Napoli prima della sosta, senza andare troppo indietro nel tempo...». CHI PRENDERE - «Credo che ognuno dei due sia funzionale al proprio allenatore. Sono giocatori molto diversi, con compiti diversi, anche se schierati sulla carta in modo simile da Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri. A voler essere pignoli, Rabiot è forse più poliedrico. Lo ricordo già da ragazzino, nel 2013, nella finale dell’Europeo Under 19 contro la Serbia di Milinkovic-Savic e Mitrovic... Fu il più pericoloso della Francia, anche se alla fine vincemmo noi».