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Che occasione sprecata. Pure nella frenesia della festa, nella goliardia, in quel fare cose di cui magari, il giorno dopo, sei lì a chiederti: ma perché? Era proprio necessario?

Ecco, Juan: era proprio necessario? Saltare all'ennesimo coro anti Juventus degli interisti che non hanno pensato ad altro se non al derby vinto, ad Allegri ingabbiato, a Theo Hernandez al guinzaglio di Dumfries. Se lo saranno pure goduto, ma sfogando le mille frustrazioni di un'esistenza più piccola rispetto alle grandi che le stanno intorno. 

Ora: saputo tutto questo, dopo anni e anni alla Juve, vittorie e vittorie, dopo aver fatto parte di una delle squadre più forti degli ultimi tempi, c'era proprio bisogno di esultare in maniera così sguaiata? Perché cancellare quegli anni e quell'affetto? Perché non restare più sobrio, così da conservare il ricordo?

Per info, poteva chiedere all'allenatore che l'ha voluto prima di tutti alla Juventus, senza però mai averlo a disposizione. Antonio Conte, nel 2019, ascoltando lo stesso coro non saltò. Oggi in tanti lo rivorrebbero a Torino, tranne chi muove realmente i fili delle decisioni. Nella festa dei 100 anni degli Agnelli, uno scudetto e due anni nerazzurri dopo, era tornato tra gli applausi e i sorrisi. Come se non fosse successo (quasi) nulla. Vedi, Juan? Bastava così poco...

OR torna LIVE questo pomeriggio: dalle 13, appuntamento in diretta con Carlo Laudisa, ospite di Antonio Romano e Marcello Chirico. Si parlerà del futuro di Allegri!