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Anthony Joshua trionfa nel Mondiale dei pesi massimi contro Wladimir Klitschko, vincendo un match all’altezza delle aspettative. Davanti ai novantamila spettatori di Wembley, l’ucraino cede all’undicesima ripresa, dopo aver rischiato in più occasioni di salire sul tetto del mondo a 41 anni. Alla fine anche l’età ha costituito un fattore decisivo, insieme alla volontà di non mollare mai, che nella boxe come in qualsiasi altro sport è la chiave per successi leggendari. Al sesto round Joshua era a un passo dal tracollo, dopo un destro formidabile di Klitschko, ma è riuscito a soffrire e a rialzarsi ancora.

PJANIC L'AVEVA DETTO - La J di Joshua, come quella della Juventus, brilla come una stella nel cielo europeo. Fra i bianconeri, è stato Miralem Pjanic il primo ad augurare l’in bocca al lupo al pugile britannico prima della sfida. “The champion”, aveva profetizzato il centrocampista bosniaco su Instagram prima ancora che le luci a Wembley si spegnessero, lasciando spazio all’atteso show. Chissà che non sia di buon auspicio per altri trionfi, stavolta di marca juventina, in altri palcoscenici altrettanto prestigiosi.

 
 

The champion @anthony_joshua The #1

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