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"Se il Verona ha fatto tanto bene significa che la Juve ha fatto male, perché si è insolitamente offerta all’avversario, andando due volte sotto e mostrandosi vulnerabilissima", inizia così il commento di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. "E così Allegri, al quale la difesa ballerina fa girare vorticosamente gli zebedei, sta vivendo la prima crisi stagionale: due sconfitte e due pari nelle ultime quattro uscite mettono a rischio il secondo posto e naturalmente rilanciano le solite menate sul futuro. Hai voglia a ripetere che questa Juve è imperfetta: non appena si è avvicinata al vertice ha mostrato la sua effettiva sostanza tecnica", si legge. Il giornalista poi aggiunge: "Quando poi le viene a mancare il risultato, ottenuto non importa come, apriti cielo. Il risultato è tutto, e non solo alla Juve: modifica giudizi, clima, progetti, sposta montagne di pregiudizi. Chiudo con l’appunto degli appunti: Allegri non migliora i giocatori. Al secondo posto dietro l’Inter e davanti al Milan, all’Atalanta, alla Lazio, al Napoli e alla Roma con i vari Cambiaso, Gatti, McKennie, Yildiz, Miretti, Kostic, Alex Sandro e Weah chi era arrivato? Lo spiritosanto?"