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Dopo il pari contro la Germania, l'Italia conquista la prima vittoria nel girone di Nations League, battendo 2 a 1 l'Ungheria grazie ai gol di Barella e Pellegrini. Buona la prova degli Azzurri, soprattutto nel primo tempo, che sembrano aver riacquisito fiducia ed entusiasmo. Ritmi decisamente più lenti nella ripresa, quando vengono a mancare le energie.

LE PAGELLE

DONNARUMMA 7 - Dimentica il dolore al dito e blinda la porta azzurra. Sul gol non può nulla

CALABRIA 6 - Attento nelle due fasi, delega a Politano i compiti offensivi

MANCINI 6 - Quasi un'ora di gioco perfetta. Sbaglia completamente nell'occasione dell'autogol e questo abbassa notevolmente la valutazione

BASTONI 6 - Un paio di sventagliate di mancino, per il resto è attento a limitare le offensive avversarie, pur con qualche disattenzione

SPINAZZOLA 7 - Torna come aveva lasciato. Arando la fascia sinistra, arrivando sempre puntuale sul fondo per assistere i compagni, come nell'occasione del gol di Barella (Dal 75' DIMARCO sv)

BARELLA 7 - Un missile ad aprire le marcature, poi tanta legna in mezzo al campo (Dall'84' TONALI sv)

CRISTANTE 6 - Dà il via all'azione dell'1 a 0, vede in verticale e aiuta la squadra a salire, ma spesso si assenta dal vivo del gioco

PELLEGRINI 7.5 - Il gol, gli inserimenti, la qualità e la corsa. Su di lui una certezza: sarà un faro del nuovo ciclo azzurro (Dal 65' LOCATELLI 6 - Ordinato in mezzo al campo, sfiora un gol nel finale)

GNONTO 6 - La voglia di spaccare il mondo e dare continuità a quanto fatto vedere contro la Germania. Alterna cose buone a imprecisioni

RASPADORI 6.5 - Lega bene i reparti, è la sponda di un flipper per la velocità e la precisione con la quale smista palloni. Nella ripresa cala vistosamente (Dall'84 ZERBIN sv)

POLITANO 7 - Vince diversi 1 contro 1, arriva sul fondo e crea tante occasioni pericolose, ne è un esempio il gol di Pellegrini per il 2 a 0 (Dal 75' BELOTTI sv)

All. MANCINI 6.5 - Finché le gambe reggono, sembra di vedere l'Italia del periodo Europeo. Corsa, entusiasmo e belle giocate. Nella ripresa calo vistoso, il peso degli impegni che diventa acido lattico e annebbia le idee