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Ecco le parole di Roberto Mancini nella conferenza stampa della vigilia di Olanda-Italia di domani sera, valida per la seconda giornata di Nations League: "Ho detto che ho visto sia Zaniolo che Kean molto cresciuti rispetto al passato e spero che continuino così, hanno bisogno di crescere e migliorare. Sono sulla buona strada e renderanno felici noi e i loro club. Giocheranno con l'Olanda? Ora vedremo le condizione di tutti per capire chi sta meglio e può giocare ancora, probabilmente ne cambieremo diversi. Zaniolo può migliorare ancora moltissimo, sia come esterno di destra che come mezzala. È giovane, potrebbe giocare ancora in Under 21 e ha margini enormi".

LA FORMAZIONE - "In porta ci sarà Donnarumma. Turnover? Quest'anno i giocatori sono venuti in ritiro senza allenamenti alle spalle, è una situazione anomala rispetto al passato. Dobbiamo cambiare anche nel rispetto dei giocatori, non vogliamo che abbiamo infortuni. Sensi per esempio non può fare due partite in tre giorni. Spero che la squadra giochi bene, in modo propositivo come con la Bosnia, anche se certe cose non ci sono riuscite. Ma comunque non dobbiamo perdere la nostra identità: dobbiamo vincere. Se avessimo giocato a ottobre, sarebbe stato meglio, dispiace anche per l'assenza di pubblico".

GLI ELOGI DEL CT OLANDESE - "Mi fa piacere che sia riconosciuta la nostra mentalità offensiva, detta da loro che hanno inventato il calcio totale fa piacere. Il merito va ai ragazzi che hanno interpretato bene questo calcio, poi alla fine conta vincere. Cruijff è l'emblema del calcio moderno, spettacolare. Noi abbiamo avuto la fortuna di ammirare in Italia i giocatori olandesi più forti in assoluto".

I GIOVANI E IL PROBLEMA CENTRAVANTI - "I giovani sono parte integrante della squadra, da un anno e mezzo ormai. Locatelli? Lo abbiamo tenuto con noi perché pensiamo di utilizzarlo anche a partita in corso. Ha fatto bene nell'ultimo campionato, è cresciuto molto. I nostri attaccanti? Sono abituati a giocare diversamente nei club, in Nazionale è differente e si stanno adeguando. Si potevano fare più gol o aiutare gli altri con i movimenti. Belotti e Immobile hanno fatto il loro dovere, domani ci sarà da fare di più".