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La grande domanda dopo ogni volta che la nazionale italiana fallisce un appuntamento come successo ad Euro204, da dove ripartire? Una cosa è certa; nelle prossime convocazioni che farà Luciano Spalletti per i due impegni di Nations League contro Francia (6 settembre) e Israele (9 settembre), qualche volto diverso lo vedremo. E soprattutto potremmo vedere più Juventus. 
 

Italia, le prossime scelte di Spalletti


Spalletti, in conferenza stampa, il giorno dopo la disfatta contro la Svizzera ha parlato di voler "ulteriormente ringiovanire la rosa" e di "nuove forze fresche". I cambiamenti però non saranno solo a livello di convocazioni ma anche per quanto riguarda la centralità di chi è già presente in rosa e che ha avuto spazio limitato in questo europeo.
 

Da Fagioli a Cambiaso e i 'nuovi': più Juventus


L'esempio più lampante è Nicolò Fagioli, che dopo aver trovato pochissimo spazio nelle prime tre gare, ha giocato titolare agli ottavi. Quasi come se questo fosse il primo passo verso la nuova Italia. La scelta di convocare il centrocampista della Juve ha fatto discutere vista la squalifica terminata solo a maggio. Ma è la dimostrazione che Spalletti crede nelle qualità del ragazzo. 

Un altro bianconero ha mostrato nell'ultima stagione di meritare forse un po' più di considerazione. Ovvero Andrea Cambiaso, convocato si ma utilizzato con il contagocce. Solo 75 minuti nel complesso, appena 15 nelle ultime due partite con Croazia e Svizzera. Con le difficoltà mostrate da Di Lorenzo e le prestazioni sottotono di Dimarco, Cambiaso era una valida alternativa, anche per la capacità di giocare sia a destra che a sinistra. Sarà uno dei profili con maggiore centralità da settembre in avanti. 

Federico Chiesa c'era nell'Italia di prima, c'è in quella attuale e ci sarà anche nella prossima. Nonostante i dubbi, le critiche, anche legittime e la delusione per non essere riuscito a fare la differenza, il classe 1997 non può non continuare ad essere preso in considerazione da Spalletti. Alla fine, da titolare ha saltato solo la gara con la Croazia, subentrando comunque nel secondo tempo. Toccherà a Fede dimostrare di essere la luce della nazionale. Quello di cui non si può fare a meno.

Dei quattro giocatori della Juve presenti in Germania, l'unico a non scendere in campo è stato Federico Gatti. Tutto come previsto in questo caso. Il difensore era stato convocato dopo gli infortuni di Acerbi e Scalvini. Se Spalletti però parla di forze fresche da aggiungere e magari una squadra anche un po' più fisica, allora Gatti ha delle carte da giocarsi. La coppia Bastoni-Calafiori ha fatto intravedere cose positive. Dietro però, Gatti ha tutto per essere tra le prime alternative. 

Manuel Locatelli non sarebbe un volto nuovo ma un ritorno. E le chance che il centrocampista possa fin da subito rientrare nelle convocazioni esiste. Non è sicuro ma sicuramente da non escludere. D'altronde, anche il centrocampo ha lasciato desiderare in questa Italia e Locatelli è pur sempre uno che l'europeo lo ha vinto. A prescindere dalle convocazioni di settembre, molto dipenderà da Manuel. Con Thiago Motta inizia un nuovo capitolo alla Juve. E le prestazioni con il club, mai come in questo caso, sono la base per tornare a vestire la maglia azzurra.

Il "blocco" Juve però potrebbe non finire qui. Presto sarà annunciato come nuovo portiere Michele Di Gregorio. Ha vinto il premio come miglior portiere della Seria nell'ultima stagione e forse un posto pensava di esserselo guadagnato per gli europei. Confermare le prestazioni con il Monza anche a Torino vorrebbe dire entrare di "diritto" nella rosa della nazionale.