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Capacità tecniche, intelligenza tattica, polmoni d’acciaio. Queste sono tutte caratteristiche che nel calcio, per usare un eufemismo, danno una grossa mano. Ma cosa serve per sfondare? La determinazione, la fame, quella implacabile, quella che porta a correre un centimetro in più dell’avversario, a non togliere mai la gamba, a mettere più forza nel contrasto decisivo. Nel gol di Federico Chiesa contro la Spagna c’è tutto questo. Una rete da far vedere nelle scuole calcio, perché ha molto da insegnare. Un tiro a giro di destro fantastico – proprio dalla mattonella che contro il Belgio fu di Insigne – preceduto da una corsa sfrenata per raggiungere la palla libera e anticipare i difensori della Roja, impegnati ad indietreggiare. Un’azione, un gol che proiettano Chiesa direttamente nell’Olimpo del calcio italiano.
CHIAVE JUVE - La Juve ha lasciato, a fine stagione, un Federico Chiesa in rampa di lancio. Lo ritrova, dopo una competizione di livello assoluto come l’Europeo, come uno dei giocatori migliori e più decisivi dell’intero panorama calcistico: una vera e propria consacrazione. L’Euro 2020 del calciatore è la fase finale di una lunga esplosione durata un’intera stagione. Chiesa ha stupito tutti, dai tifosi bianconeri a quelli della Nazionale, Mancini compreso che ad inizio Europeo gli preferì Berardi. Anche in questo caso, ennesima dimostrazione del carattere del ragazzo, che con unghie, denti e gol si è conquistato la titolarità. Adesso la Juventus se lo gode perché, nel trambusto della transizione che sta avvenendo dalle parti della Continassa, una certezza c’è: Massimiliano Allegri può puntare su Federico Chiesa, professione fenomeno.

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