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Sembrava una partita dell'ultima Juve di Allegri, naturalmente evitando il paragone con la finale di Coppa Italia. Volti spenti, poca verve, grinta zero e soprattutto completamente fuori contesto. Quante volte il tifoso della Juventus l'ha pensato: giocano tutti meglio di noi? Quest'Europeo, in ottica Italia, non ha fatto differenza. 

Nel vuoto c'è il pieno di Chiesa, l'accelerata, l'ambizione. La voglia di deciderla. Ma è stato un Europeo estremamente fiacco. Una fiamma ossidrica: brucia in un istante, ma non può reggersi per tutta la partita. 


La partita di Chiesa


E così arriviamo ai numeri. Expected Goals a 0.07; expected assist a 0.09. E un tiro fuori, e un paio bloccati. E tre dribbling riusciti su cinque tentativi totali. Se non avessimo visto quei due, tre scatti, cosa leggeremmo in questa serie di statistiche? Una partita parecchio complicata. E infatti questa è stata. 

Chiesa si salva perché attorno a lui c'è chi ha fatto poco peggio, molto peggio, estremamente peggio. Nell'ultimo girone ci sono prevalentemente i suoi compagni di reparto. Finisce qui, il suo Europeo. E finisce con una sentenza: non è ancora ai livelli dei big nel suo ruolo. In bocca al lupo per la partita che verrà: quella sul suo futuro.