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"Non tutti vengono trattati nella stessa maniera", così Isco, nella giornata di ieri, ha lanciato una provocazione immediatamente raccolta dall'intero mondo madridista. Media, allenatore e società hanno visto aprirsi un nuovo capitolo della grande crisi, del caso che coinvolge il talento spagnolo e il tecnico Solari. Escluso dall'undici titolare per 19 volte su 22 partite totali della nuova gestione, Isco ha deciso di ribellarsi al volere del tecnico e aprire il fronte. 

LA RISPOSTA - Le replica di Solari non si è fatta attendere, seppur un po' tentennante, e dai microfoni della conferenza stampa è emerso quanto segue. Prima un passaggio per eludere le domande dirette: "Isco? Ha avuto un problema alla schiena ieri, durante l'allenamento: lo valuteremo nel pomeriggio". Poi, quando proprio non poteva più farne a meno, ecco la stoccata: "Il calciatore professionista sa bene il suo lavoro: deve allenarsi al 100% per essere al servizio della squadra. I miei calciatori lavorano con grande predisposizione al sacrificio e sanno cambiare in base alle situazioni. Il calcio funziona se chi ha talento lo mette al servizio della squadra. Ripeto, questo deve fare un calciatore professionista".

NON CONVOCAZIONE - Un messaggio forte e chiaro a cui si aggiungono la mancata convocazione per il derby contro l'Atletico, mascherata - dicono i più "maligni" - con un problema fisico. Tutta la situazione, in realtà, si può risolvere in una frase, una delle ultime della conferenza odierna di Solari: "Infastidito? Sì". Il caso è più cha aperto, per la rottura è solo questione di tempo, e intanto la Juve continua ad osservare.