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Non c'è assolutamente nulla da inventarsi. Per Inter-Juventus, Massimiliano Allegri batte il tasto della continuità: squadra che finora ha vinto, che l'ha fatto quasi sempre, è pronta a ritrovarsi sul terreno di San Siro. La Juve sarà 3-5-2 e sarà in versione 'normale', né in difesa, né all'attacco. Contro i primi della classe se la giocherà con le armi a disposizione.

Oh, chiaramente con una differenza importante, non di poco conto: c'è pure Federico Chiesa nell'arsenale delle soluzioni. Non ci sarà molto probabilmente Charly Alcaraz, che aspetta ancora di completare alcuni blocchi burocratici, che dunque questa mattina non si è allenato con i compagni. Domani sarebbe la prima volta, ma è già rifinitura. Ergo: a Milano potrà pure andare, verosimilmente lo farà in gita. 


Inter-Juventus: i dubbi di Allegri


Non ci sarà alcuna sorpresa stile Milik con l'Empoli - tanto per capirci -, ma non vuol dire che Allegri non abbia i suoi dubbi. Dietro sembra tutto lineare (Djalò sarà convocato?), mentre in mezzo Rabiot ha recuperato e McKennie e Rabiot sembrano certi di un posto. Eccoci qui, alla resa dei conti e dei pensieri: il solito dubbio sull'esterno torna. Weah o Kostic? L'americano sta tornando in ottima forma. Il serbo però l'anno scorso fu decisivo a San Siro. 

Occhio poi al ruolo di dieci. Si è parlato tanto di Miretti, di Yildiz e del ritorno di Chiesa. Dopo la panchina con l'Empoli, al momento è il turco in vantaggio. E non di poco. Allegrate, al momento, non se ne prevedono: la Juve si aggrappa alle certezze di Max. Dusan Vlahovic prima di tutti e su ogni altro.