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Secondo quanto si legge sul Corriere dello Sport, in un articolo a firma di Alessandro Giudice, qualcosa non torna nel pignoramento del 31% di azioni dell'Inter riconducibile a LionRock, di cui sostanzialmente non si capisce chi ne abbia mantenuto la proprietà. 
 

Pignoramento Inter: cosa non torna su LionRock


"Il 22 maggio - scrive il quotidiano, basandosi sul recente comunicato del club nerazzurro - Oaktree ha escusso il pegno che deteneva sulle quote di Great Horizon (GH), società al vertice della catena di controllo lussemburghese dell'Inter. A sua volta, GH "ha acquisito il controllo e la proprietà di LionRock Zuqiu Ltd, società che detiene indirettamente, tramite la sua controllata ISC SpA il 31,05% delle azioni dell’Inter". Quest’ultima è la società italiana con in pancia il 31% dell’Inter, creata – a suo tempo – da Erik Thohir e acquisita nel 2019 da LionRock, attraverso un veicolo basato alle isole Cayman, LionRock Zuqiu appunto. Acquisendo Great Horizon, Oaktree ha rilevato tutto quanto vi era dentro. Ma c’è un problema: come (e soprattutto: quando) sono arrivate a GH le quote della società Cayman? L’Inter non lo dice, limitandosi a precisare di essere stata informata “in pari data” cioè il 22 maggio scorso. Lo stesso giorno, però, un portavoce di LionRock ha dichiarato a Reuters che il fondo di Hong Kong aveva cessato di essere azionista dell’Inter quando Oaktree aveva erogato il finanziamento a Zhang, cioè a maggio 2021: tre anni fa. Singolare che LionRock riportasse ancora l’Inter nel portafoglio di partecipazioni sul suo sito internet, fino a qualche giorno fa. Magari una dimenticanza (durata tre anni) anche se campeggia ancora, sul sito del fondo, la celebrazione dello scudetto con foto della squadra".  

"In ogni caso - prosegue il quotidiano - GH non sembra aver acquistato la quota tre anni fa, perché il suo bilancio 2021 (depositato qualche settimana fa, con due anni di ritardo) non ne fa cenno. Non si sa neppure come potrebbe averla pagata, perché a fine 2021 aveva in cassa meno di 6 mila euro e meno di 50mila a fine 2020 e nel pubblico registro si trovano evidenze di aumenti di capitale negli ultimi anni. Se è vero quanto sostenuto dal portavoce di LionRock (che non ha voluto rivelare a Reuters l’identità del cessionario) per tre anni la quota dell’Inter ha fatto capo a un proprietario misterioso: non era LionRock e non si sa se fosse lo stesso Zhang. Del passaggio di proprietà della partecipazione non si trova alcuna comunicazione". 
 
"Un problema non da poco, perché le norme federali obbligano i club a comunicare trasferimenti di quote societarie superiori al 10%, pena l’ammenda o la penalizzazione di punti in classifica e lo stesso obbligo impongono le norme UEFA" conclude l'articolo. "La comunicazione non riguarda solo l’identità del proprietario diretto (in questo caso ISC SpA) ma il beneficiario effettivo apicale, cioè il soggetto al vertice della catena di controllo. Se non era LionRock, chi ne è stato per tre anni il proprietario? Forse Zhang ma quanto l’avrebbe pagata? E con quali risorse?".

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