MONTI INGAGGI - Le scelte societarie stanno riducendo lo storico gap nei monti ingaggi tra le due squadre, con la rosa della Juventus che, seppur costosa, si avvicina a quella dell'Inter in termini di valore assoluto. Tuttavia, la Signora risulta solo quarta in termini di valori assoluti dei singoli cartellini, suggerendo una squadra da Champions più che da contendere lo scudetto. Dopo settimane di aspirazioni coperte, consultazioni di algoritmi e evitamento della posizione di favoriti, emerge ora il verdetto statistico: l'Inter sembra essere costruita per vincere, mentre la Juventus è in fase di ricostruzione, pronta a competere nuovamente.
IL DOSSIER - Tra i bianconeri, il 15% dei giocatori ha meno di 21 anni, frutto del lavoro con la NextGen di Allegri. Al contrario, nell'Inter nessun giocatore attualmente è sotto i 21 anni, evidenziando un approccio più immediato di Simone Inzaghi. La rosa della Juventus è composta per il 36% da atleti tra i 21 e i 25 anni, il blocco più consistente, mentre l'Inter ha il suo nucleo principale (45,9%) tra i 26 e i 30 anni, con giocatori come Lautaro, Calhanoglu, Barella e Dimarco. Guardando al minutaggio, emerge uno scarto significativo tra le due squadre: gli over 30 dell'Inter giocano quasi il 40% del tempo, mentre quelli della Juventus solo il 21,7%. L'approccio di Inzaghi sembra basarsi maggiormente sull'esperienza, con giocatori tra i 26 e i 30 anni che raggiungono il 49% di impiego, rispetto al 30,2% della Juventus.
ESPERIENZA - Inoltre, in termini di esperienza complessiva, gli interisti hanno collezionato 4772 gare nei principali campionati europei, rispetto alle 3603 dei giocatori della Juventus. Anche in Champions League, l'Inter ha un vantaggio con 620 partite contro le 445 della Juventus. Il mondo del calcio sembra essersi capovolto rispetto all'era di Allegri I, con l'Inter ora in top ten del ranking UEFA (8°) e la Juventus fuori (12ª). Questo derby d'Italia, quindi, si presenta con premesse completamente diverse rispetto al passato.