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"Duecento milioni di dollari: ecco la cifra che secondo il Financial Times serve all'Inter per rispettare le scadenze legate al pagamento degli stipendi, degli interessi dei bond e degli impegni presi con altri club in fase di calciomercato". E' quanto riporta il Corriere dello Sport, che analizza la situazione e spiega: "Una montagna di soldi in tempi normali, figuratevi adesso che il Covid ha azzerato gli introiti da botteghino. Una fotografia sul delicato momento che sta attraversando la società nerazzurra ieri l'ha scattata il più famoso giornale economico-finanziario del Regno Unito con un pezzo che ha ripercorso la trattativa con BC Partners".

E ancora non basta: "Resta da capire quale soluzione sarà la prescelta anche alla luce della situazione del colosso di Nanchino, in Cina sotto pressione a causa della riduzione del suo giro d’affari. Il Financial Times ha scritto che gli Zhang nel 2020 hanno ripagato 1,5 miliardi di dollari di debiti, ma quest'anno devono onorare le scadenze di bond per altri 1,2 miliardi. Con questi numeri è più facile capire perché le azioni della holding di famiglia sono state date in pegno a Taobao, una controllata del gruppo guidato da Jack Ma. L'obiettivo era trovare liquidità. La stessa che manca all'Inter. Anche perché LionRock, socio al 31,05% ma per la struttura del contratto con Suning più simile a un finanziatore (da 167 milioni), non è detto partecipi agli aumenti di capitale necessari in futuro".