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Prime crepe tra l'Inter e Antonio Conte? Il tecnico sta dirigendo gli allenamenti dei nerazzurri con i ritmi di sempre. “Il sergente, non fa sconti - si legge su Tuttosport -. Allenamenti tosti, secondo i più, tostissimi. Una preparazione vera e propria, mal digerita dal fisico dei giocatori, arrugginito da mesi di lockdown. Un menù da marines che ha portato, come primo effetto collaterale, più di un acciacco da quando Conte e il suo staff hanno deciso di pigiare il piede sull’acceleratore. Matias Vecino è il caso più conclamato, ma ci sarebbero stati nelle scorse settimane anche altri pit-stop monitorati dallo staff medico. De Virj, Godin e Bastoni, si vocifera: ma - per precisa scelta - nulla è stato comunicato anche perché trattasi di problemini legati ai carichi di lavoro che magari necessitano di qualche giorno ai box, il che era considerato fisiologico quando mancava tempo alla prima partita ufficiale". 

LAMENTELE - "Va registrato pure qualche mugugno per un super-lavoro inatteso: non è che i giocatori non fossero abituati a sgobbare con Conte e il preparatore Pintus, ma forse aspettavano un po’ di “clemenza” vista la situazione del tutto particolare e forse irripetibile. Focolai di lamentele che sarebbero arrivate pure a Marotta e Ausilio - ieri presenti ad Appiano - e che saranno spazzati via quando si tornerà a giocare, anche perché l’elettroshock voluto dall’ex commissario tecnico (forte dell’esperienza estiva in Nazionale a Euro 2016), permetterà all’Inter di partire a razzo, condizione necessaria per provare a ribaltare lo 0-1 subìto in Coppa Italia a Napoli e continuare a sperare di poter vincere un trofeo che all’Inter manca dal 2011, proprio la Coppa nazionale vinta da Leonardo sul Palermo”.