QUI TORINO - Intorno alle 19, a Torino è arrivato Beppe Marotta. Praticamente in incognito. Berretto di lana abbassato, mani in tasca e volto nascosto dal colletto del cappotto: senza farsi notare, l'amministratore delegato nerazzurro è entrato all'interno dell'albergo che ospita i nerazzurri e si è trattenuti nella hall con alcuni amici e clienti della stessa struttura, sorseggiando un drink e discutendo animatamente (senza rispettare così tanto il protocollo di sicurezza...).
LA SQUADRA - Alle ore 20, ecco la squadra nerazzurra. Da Eriksen a Lukaku (il più acclamato insieme a Lautaro Martinez), i nerazzurri hanno dispensato sorrisi e saluti. Niente autografi, chiaramente: le ultime disposizioni lo vietano. Attimi sicuramente più particolari per Antonio Conte: l'allenatore è stato richiamato a gran voce da un tifoso, che più volte l'ha definito 'Traditore' (leggi qui).Arrivato Beppe #Marotta al NH Collection Torino, nell’indifferenza dei pochi presenti. Attesa a breve l’Inter...
— ilbianconero (@ilbianconerocom) March 7, 2020
[@CriCor9] pic.twitter.com/4qxK9O2P4s
Pullman #Inter arrivato in centro a Torino. ‘Traditore!’, l’urlo di un tifoso bianconero verso Antonio #Conte. Distanze di sicurezza rispettate... pic.twitter.com/1CDn1HXV65
— ilbianconero (@ilbianconerocom) March 7, 2020