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L'esultanza di Diego Pablo Simeone dopo il gol dell'1-0 dell'Atlético Madrid contro la Juventus non è andata giù a diversi tifosi bianconeri. Un gesto poco elegante, quello del Cholo, che si è portato le mani ai genitali come a dire che la propria squadra "ha gli attributi": un gesto, però, che non giustifica l'indignazione e le condanne che si sono sollevate nelle ultime ore (qui il commento del direttore responsabile de ilBiancoNero.com Marco Bernardini). Un gesto, soprattutto, che non può e non deve giustificare la valanga di insulti piovuta sull'allenatore della squadra spagnola.

INSULTI ALLA FIGLIA - Ad essere presa di mira, su Instagram, è stata soprattutto l'immagine pubblicata lo scorso 11 febbraio, che ritrae Simeone con in braccio la neonata figlia Valentina. Tanti gli insulti verso il Cholo, ma anche nei confronti della bambina, con qualche utente che si è addirittura spinto ad augurarle la morte. C'è da dire che diversi tifosi (anche bianconeri), leggendo questi commenti scioccanti, sono intervenuti in difesa di Simeone e della bambina, convincendo i colpevoli a cancellarli.