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Andres Iniesta ha parlato al sito ufficiale dellaUefa, raccontando la finale di Champions di Berlino contro la Juve: ​"Eravamo un'ottima squadra. Non era stata una stagione sensazionale, ma stavamo migliorando e la squadra era molto solida. Abbiamo affrontato una Juventus molto forte, ma eravamo fiduciosi. È stata speciale perché era la mia prima finale da capitano.

Abbiamo mantenuto il controllo. Con l'esperienza impari a giocare una finale. In quel caso, il loro centrocampisti erano un po' troppo arretrati, quindi era più facile conquistare la palla con i tre grandi attaccanti che avevamo.

È vero, quando loro hanno pareggiato ci sono stati momenti difficili, ma è alla fine è andato tutto bene.

Suárez, Messi e Neymar si completavano benissimo, si capivano alla perfezione. Ognuno aveva le sue caratteristiche, ma insieme facevano un ottimo lavoro anche in fase difensiva.

Avere giocatori di questo livello ti fa crescere molto di più. Giocare con tutti e tre è stato un privilegio, un onore. Sapevi che potevano cambiare la partita in qualsiasi momento.

Credo che sia stata la conclusione perfetta per la carriera di Xavi. Era giusto per un giocatore con quel palmares e così importante per Barcellona.

Chiudere la carriera con un triplete, e soprattutto con la Champions League, è un ricordo che rimarrà con lui per tutta la vita".