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Insinuare dubbi e dissiparli sono due lavori oggettivamente e incontrovertibilmente diversi. E se fai l'opinionista, ormai, vale più la seconda missione che la prima. Urge verifica - e correzione - per Graeme Souness: l'ex leggenda dell'Everon non ha bisogno di attendere il campo, ha già un verdetto bello pront per Moise Kean, passato ai 'suoi' Toffees proprio in questa seduta di mercato: "Se ha 19 anni… perché avrebbero dovuto venderlo?", le sue parole a Sky Sports. 

IL CASO - "Un attaccante di 19 anni. Perché la Juve l’ha ceduto? Sono il miglior club in Italia e il club più ricco, credo che ci siano altre cose, sapete se ha una clausola rescissoria? Se non ci fosse… avrebbe senso? Lasciano andare un calciatore di prospettiva dicendo: ‘Non ci interessa quanto puoi diventare forte, puoi andare’. Mi fa pensare che ci sia qualcosa che non va fuori dal campo". Tutto si ricollega all'ultima frase, che nasconde più di un'insinuazione. Per Souness c'è un problema che esula il campo: "E’ come quando l’Arsenal cedette Adebayor. Era nel suo momento migliore, 25 anni. Lo cedette non perché non è un buon calciatore ma perché c’era altro che non andava". In realtà, come ripetuto anche nei commenti apparsi sui social, quella della Juve è stata una scelta dettata esclusivamente da una necessità economica. 

LA RISPOSTA - I tifosi dell'Everton non solo non hanno gradito, ma hanno scelto di rispondere e di battere in contropiede il vecchio idolo. C'è chi ha accusato Souness di razzismo, chi ha chiaramente parlato di episodi isolati. E pure chi ha usato il raziocinio: non hanno chiesto 100 milioni per un diciannovenne? Non per questo si tratta di un 'bad boy'. Anzi. Semmai, bravo l'Everton a fiutare l'affare. Perché Moise è questo: un grosso e importante investimento.