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Adrien Rabiot e Aaron Ramsey rappresentano gli ultimi due acquisti a parametro zero siglati da Fabio Paratici. Il bilancio? Mediocre considerando che il francese è esploso solo nell’ultimo periodo e il gallese è rimasto un’incognita per tutta la stagione, sia per difficoltà tattiche che per lunghi periodi a box causa infortuni. Ma soprattutto, per il loro peso nel monte ingaggi: troppi i 14 milioni destinati annualmente ai due, un dato che, nonostante gli sgravi fiscali del Decreto Crescita, ha portato la Juventus a prendere una decisione.

NO AI PARAMETRI ZERO - Come riporta Calciomercato.com, per quest’anno la politica degli affari a zero è stata accantonata. Un giocatore che si libera a gratis normalmente comporta un investimento elevato per il relativo ingaggio. Vista la nuova linea varata in merito agli stipendi, ovvero il salary cap fissato a 6 milioni netti per i nuovi arrivati, la strategia di mercato che la Juve ha utilizzato molto spesso negli ultimi anni – e anche con ottimi frutti – verrà momentaneamente accantonata.

QUANTI RIFIUTI – La Juve ha mandato segnali chiarissimi in questa direzione. Prima che Benfica e Arsenal chiudessero per Jan Vertonghen e Willian, liberi in Premier League e ricoperti di oro, entrambi furono offerti a più riprese ai bianconeri, senza trovare riscontro. Stessa sorte per Edison Cavani, anche lui destinato al Benfica e proposto da mesi alla Juve che cerca il sostituto di Higuain. Sul piano tecnico poteva anche intrigare come scelta, non su quello economico, alla luce delle esorbitanti richieste dell’uruguaiano per apporre la sua firma sul contratto. Niente parametri zero, almeno per ora. Anche perché nel 2021 tanti top player saranno liberi di accordarsi con il miglior offerente, e a quel punto la Juve potrebbe cambiare rotta, tornando sui suoi passi.