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"Non c'è pace per Paul Pogba", questa la frase che ormai ripetiamo da quando il francese è tornato a Torino poco più di un anno fa. E in effetti, in questi 13 mesi è successo di tutto al giocatore. La positività al test antidoping in data 20 agosto è probabilmente (se confermato), il capitolo più grave tra tutti quelli che ci sono stati da luglio 2022, quando Paul ha riabbracciato il mondo Juve con tutt'altre aspettative. Nel mezzo, l'infortunio al ginocchio, le scelte sbagliate fatte dal giocatore, le ricadute fisiche, il ritardo in allenamento, gli spiacevoli episodi extra campo con il fratello e in totale solo 213 minuti in campo. Minutaggio che rischia di rimanere intatto per i prossimi mesi e forse per tutta la seconda avventura di Pogba alla Juve.

IN GALLERY RIPERCORRIAMO LE TAPPE DEL POGBACK, UN RITORNO CHE RISCHIA DEFINITIVAMENTE DI CONCLUDERSI NEL PEGGIORE DEI MODI