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"Sette anni fa, quando un’inchiesta della Procura di Torino scoprì le infiltrazioni della Ndrangheta nel tifo organizzato juventino, l’indignazione dei media fu grande e vigorosa", scrive Guido Vaciago su Tuttosport. Il giornalista ha analizzato come venne trattata dai media quella vicenda e come venne dipinta la Juventus.  

"Anche allora, come capita oggi a Inter e Milan, la Juventus e i suoi dirigenti non comparivano nel registro degli indagati. Questo non aveva impedito di rappresentare la Juventus, il suo presidente e i suoi dirigenti come complici o favoreggiatori della Ndrangheta con un crescendo che aveva portato a una grottesca audizione davanti alla Commissione Antimafia in cui si vaneggiò di un’intercettazione compromettente per Andrea Agnelli che, semplicemente, non esisteva. Lo sputtanamento della Juventus fu sistematico e dannoso".