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Non solo gli stipendi di marzo 2020 e l'accordo tra club e spogliatoio Juventus. L'inchiesta Prisma della Procura di Torino punta a fare chiarezza anche sugli accordi individuali con i calciatori della stagione successiva, lo riporta Gazzetta:

"Più nebulosa la situazione legata alla stagione successiva, quando la Juve avrebbe chiesto la dilazione di altre mensilità (probabilmente quattro), ma con intese individuali, suggellate da scritture private (di cui si parla nell’ultimo verbale di perquisizione, quello di marzo): alcune sono state trovate, altre risultano essere state distrutte dopo aver esaurito la funzione di garanzia e non tutte sarebbero state regolarmente registrate in Lega. I pm stanno cercando di fare chiarezza anche sulle modalità di restituzione: in alcuni casi gli stipendi sarebbero ricomparsi come bonus o spalmati sull’intera durata del contratto. Per l’accusa si tratterebbe di una nuova contestazione dello stesso reato, il falso in bilancio".