IL DEBITO - A far discutere, però, è soprattutto la somma del debito. La Juventus, infatti, doveva a Mino Raiola 13,575 milioni di euro, con i pm che commentano: "Vi è indubbiamente un'opacità dei rapporti tra Juventus e Raiola, sia sotto il profilo patrimoniale che – per quanto non di interesse in questa sede - sportivo (comproprietà di calciatore in capo ad agente sportivo)".
IL CASO WESLEY - C'è poi il caso relativo a Wesley, che fa riferimento alla trascrizione delle intercettazioni di telefonate in cui Giovanni Manna, responsabile della Next Gen (allora Under 23) non indagato, illustra a Raiola la possibilità di cedere il difensore classe 2000 al Sion. "Andare via a titolo definitivo? Devo decidere io e non voi", le parole del procuratore. "Non è proprio darlo. Noi lo diamo, liberiamo lo spazio da extracomunitario, ma il controllo è sempre nostro", le parole di Manna. "E come faccio a farlo rientrare in Italia, se ho pagato io per il posto?", chiede Mino. "Non sapevo fosse andata così... Io pensavo che noi avessimo pagato lo spazio del Verona", conclude il dirigente bianconero. Il riferimento è al fatto che Wesley, svincolatosi dal Flamengo, fosse originariamente stato tesserato dal club gialloblù, passando alla Juve U23 nel gennaio 2020.